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Di ricette a base di castraure di Sant’Erasmo ce ne sono tantissime. Crudi, con giusto un filo d’olio extravergine d’oliva, oppure “in tecia”, ma anche fritti, o nel risotto insieme alle “schie” (gamberetti di laguna). Per prepararle “in tecia” (che sarebbe la pentola), basta versarle tagliate su un soffritto di olio, aglio e prezzemolo, e poi salare. Per il risotto, le castraùre vanno unite al fondo di cottura.
Il periodo migliore per poter assaggiare piatti preparati con le castraùre è maggio. Infatti la raccolta inizia a fine aprile e prosegue fino a metà giugno. Nella seconda domenica di maggio, nell’isola di Sant’Erasmo, viene organizzata la sagra del carciofo violetto. Occazione da non perdere per assaggiare anche altri prodotti dell’isola. Attenzione però ai lunghi periodi di siccità che potrebbero compromettere la riuscita della sagra.